Misure di lotta per il contenimento delle zanzare. Prevenzione degli eventuali focolai di malattie trasmesse da vettori.

In Italia e in Europa si è assistito nell’ultimo decennio all’aumento della segnalazione di casi importati ed autoctoni di alcune malattie virali di origine tropicale quali Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile. Si tratta di malattie trasmesse da...
Data:

26 marzo 2025

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2 min

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In Italia e in Europa si è assistito nell’ultimo decennio all’aumento della segnalazione di casi importati ed autoctoni di alcune malattie virali di origine tropicale quali Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile. Si tratta di malattie trasmesse da vettori, in particolare da zanzare del genere Aedes per quanto riguarda le prime tre e del genere Culex per quanto riguarda l’ultima.
Una delle misure più efficaci per prevenire il diffondersi di queste malattie consiste nell’effettuare piani di disinfestazione come indicato nel “Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi (PNA) 2020-2025”
https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2947_allegato.pdf.
Gli interventi di contrasto alle zanzare si devono fondare su un approccio integrato che prevede la ricerca e rimozione dei focolai di sviluppo delle larve, la bonifica ambientale, l’impiego di prodotti larvicidi nei focolai che non possono essere rimossi o bonificati e di prodotti adulticidi in situazioni emergenziali.
A tal proposito si richiede alle Amministrazioni comunali di eseguire una mappatura dei siti di possibili focolai di sviluppo larvale presenti sul proprio territorio al fine di adottare degli interventi più efficaci, soprattutto in caso di emergenza che:
•in area urbana sono rappresentati da tombini e caditoie, ma anche fontane, laghetti o altri ristagni d’acqua presenti in parchi, giardini e cimiteri così come cantieri, aree dismesse, piazzali di deposito, parcheggi, vivai, orti urbani ed altre attività produttive e commerciali dove possono crearsi piccole raccolte d’acqua in cui è possibile trovare larve di zanzare;
•nelle aree rurali o naturali i focolai sono rappresentati da canali irrigui, canalette, fossi, stagni, abbeveratoi, pozze temporanee e altri ristagni d’acqua che dovranno anch’essi essere mappati.
E’ essenziale che i focolai di proliferazione larvale siano eliminati anche nelle aree private, soprattutto in aree residenziali in cui giardini e terrazzi rappresentano una parte consistente delle aree verdi, e dove sono presenti oggetti che possono rappresentare possibili focolai (barattoli vuoti, sottovasi, contenitori senza coperchio, ma anche anfore ornamentali e giochi per bambini)

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Ultimo aggiornamento pagina: 26/03/2025 12:05:15

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